Alan Scuro – Episodio filler: Meteorite con sorpresa

(Negli anime gli episodi filler servono ad allungare il brodo, ma spesso sono i più divertenti. Quindi per via dell’attuale revisione di tutti gli episodi precedenti che sto portando avanti da solo, e perché promisi che sarebbe uscito un episodio a settimana, tutte le settimane, ve ne beccherete due. Buona lettura!)

Come ogni giorno i sette piloti Prestabiliti della Chimichanga Dam erano presi dalla loro unica missione, sterminare le cimici dirette dal loro pianeta al Varco di Tarlo per la Terra.

Alan Scuro, – lo contattò Didamante dal suo Colosso di Rodi-Tob, – oggi queste stronze sembrano più coriacee del solito. Le marroni sono sempre le peggiori.

– Macché, guarda, te ne affetto una davanti agli occhi come fosse burro rancido, così ammetterai una volta per tutte che il mio Gladio Oscuro è meglio della tua Lancia Pulsar!

– Su, fa vedere. Eccone una bella grossa. Vola qui al Settore 6.

– Eccomi… – il robottone legionario saettò nel cosmo. – Prendi questo, cimicicciona… Crocefissione nell’Oscurità di Alan Scuro! – il Remo-Tob, seguendo poi sospeso nella notte stellare i collaudati comandi del suo pilota Prestabilito, abbassò lo Scudo Rettangolare per usarlo come contrappeso, e inflisse il suo colpo decisivo a croce alla mastodontica cimice bruna.

Tuttavia la spada a doppio taglio del robottone legionario era rimasta incastrata al centro del bestione. – Non dire niente, Didamante.

– Non dico niente. – Sorrise il Prestabilito greco volteggiando col suo Colosso dorato intorno al Remo Tob, che, spingendo con i piedi meccatronici sul ventre dell’asiatico insettone sofferente, intanto cercava di estrarre la sua personalissima Spada nella roccia.

Il Colosso di Rodi invece sembrava sapere il fatto suo, impalando una dopo l’altra le cimici di media grandezza che si addossavano sulla corazza dell’amico Alan Scuro, sempre più in difficoltà. Nella cabina del greco Didamante risuonava Rita Pavone a tutto volume e il pilota canticchiava soddisfatto: – “Perché perché” – una cimice impilata, – “la domenica mi lasci sempre sola” – un’altra impalata, – “per andare a vedere la partita” – ancora una che aveva cercato di sorprenderlo alle spalle, ma che lui prontamente aveva schiacciato con un colpo di Scudo Rotondo, – “di pallone, perchè… perché!” – altre cinque, sei. – “Una volta non ci porti pure me!“.

– Aiutami, Didamante, qui la puzza è tremenda.

– Pensavo che il tuo Gladio Oscuro fosse meglio della mia Lancia Pulsar, “perché perché!”.

– Dai, stronzo!

Il Rodi-Tob con un colpo a frusta si liberò dei cadaveri che aveva a spiedino sulla lancia, e ne infilò la punta stellare, come uno stecchino nel burro, fra le quattro antenne dell’insettone rancido, cui corazza prese a cospargersi subito di crepe dalle quali fuoriusciva una incandescente luce dorata. Per il dolore l’insettone vibrò inutilmente le ali nell’aria assente.

– Dida, non vorrai?! Vacci piano! – urlò Alan Scuro dal Remo-Tob. – Qui ci sono incastrato anch’io!

– Colpo alla Massima Potenza del Rodi-Tob! – annunciò Didamante, poco prima che la cimicicciona esplodesse in miriadi di pezzi alla deriva nel vuoto. Per l’esplosione, il Remo-Tob dell’italiano con tanto di Scudo Rettangolare e spada oscura venne scaraventato fino al settore 4.

– Questa me la paghi, Didamante, fatti sotto! – Alan Scuro gridava vendetta verso l’amico.

– A tutti i Predestinati impiegati nello sterminio, – era la voce di Mind Secret, che trasmetteva dalla sala comando della Matron a robottoni unificati, – al Settore 4 sta arrivando qualcosa di grosso. Alan Scuro, Didamante, pensateci voi!

– Al Settore 4, ti pareva, – disse rassegnato Alan Scuro mentre recuperava goffamente le sue armi. – Mind Secret, dove sono gli altri? Vedo solo il Muraglia Tob qua dietro che spara fuochi artificiali a casaccio!

– Sono tutti al Settore 1. Bobik è in difficoltà.

– Alan, – lo richiamò preoccupato Didamante raggiungendolo col Rodi-Tob. – Guarda là.

– Ma quella è una cimice asiatica immensa, sarà grande come l’Umbria!

– No, – intervenne Mind Secret, – quello è un meteorite, ragazzi, un lupo fra le pecore. E punta dritto qui verso la Matron! Credo proprio che le pecore siamo noi…

– A me sembra che il lupo si sia portato la montagna – disse Didamante dal Rodi-Tob. – Sta per eclissare la stella!

– Bè – disse Alan Scuro dal Remo-Tob.

– Siamo fottuti – dissero all’unisono i due Prestabiliti, una volta nell’ombra.

(Continua…)

La seconda parte dell’episodio filler: Meteorite con sorpresa – verrà pubblicato, sempre qui, il giorno 06-10-2023, alle ore 00:00.

Grazie per il vostro tempo. L’autore, Francesco Maurizi

(La storia, i luoghi e i personaggi di questo e di tutti gli altri racconti presenti in questo sito, sono frutto della fantasia dell’autore degli stessi, Francesco Maurizi, e come tali, sono protetti dal diritto d’autore.)

Il racconto è finito, per ora. Grazie per il tuo tempo e, se ti va, condividilo!

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